Ortueri è un comune italiano di 1 155 abitanti della provincia di Nuoro.
Territorio
Situato nella Barbagia del Mandrolisai, il suo territorio presenta vigneti e ricche foreste di sughere e lecci. Il suo nome è spesso legato ai manufatti in sughero, prestigiosi per l'originalità e l'abilità degli artigiani, e per la tessitura dell'orbace che viene usato nella confezione degli abiti tradizionali sardi.
Storia
Il borgo è di origine medioevale. Gli abitanti si stanziarono nella località Travi ed Alas Ruinas che era stata, in precedenza, colonia dei Romani; numerosi resti di epoca romana si ritrovano infatti nel territorio, come la pietra con epigrafe funeraria nella zona di Pedra Litterada che fino al 1932 presentava una grande necropoli. Fece parte della curatoria del Mandrolisay del giudicato di Arborea ed in seguito, durante il periodo sabaudo, fece parte della contea di San Martino, feudodei Valentino.
Architetture religiose
La chiesa parrocchiale di San Nicolò con il suo maestoso campanile alto ben 38 metri -secondo in Sardegna solo a quello di Mores(alto 47 metri)-, datata fra il XVIII e il XIX secolo, è situata al centro dell'abitato.
I festeggiamenti in onore del santo, che è il patrono di Ortueri, si svolgono il 6 dicembre con processione, balli e cori tradizionali sardi.
Altri festeggiamenti religiosi ricorrono la terza domenica di maggio per san Nicola di Bari, il 18 settembre per la festa della Madonna Addolorata e l'8 settembre per la festa di santa Maria a cui è dedicata l'omonima chiesa.
Siti archeologici
Sono interessanti i siti archeologici di epoca romana, in particolare la piana di Prani e Laccos, con sarcofagi che portano iscrizioni dedicate agli Dei Mani, e la zona di Pedra Litterada per i resti della necropoli.
Luoghi di interesse naturalistico
Di particolare interesse naturalistico sono l'impervia punta di Pedrarba, su cui svetta la roccia Sa conca 'e s'Isteddu, ed il parco Mui Muscas con rigogliose sugherete, habitat naturale dell'asinello sardo che è possibile avvistare in piena libertà.